mercoledì 7 gennaio 2009

A COSA SIAMO ARRIVATI.....

(Jamma) “Quanto rilevato da Aams, a supporto della revoca delle concessioni sarà immediatamente oggetto di ricorso amministrativo, ritenendo che le sanzioni applicate siano illegittime, sia sotto il profilo procedurale-formale, che nel merito”. E' la replica dell'avvocato Valentino Paternostro, legale rappresentante della Totobetting srl alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale con il quale Aams dispone la revoca della concessione per la raccolta di scommesse. ““Non volendo qui trattare di noiose questioni tecnico giuridiche, mi limiterò ad alcune considerazioni fondamentali, per la tutela della dignità imprenditoriale della Totobetting spa. Innanzitutto non posso che smentire la conseguenzialità data da Aaams all'applicazione del provvedimento del Consiglio di Stato, in sede di udienza di sospensiva, proprio perchè il contenuto del provvedimento suddetto riguardava, in sede cautelare peraltro, la legittimità di un'apertura di indagine da parte di Aams nei confronti di Totobetting srl e non già la legittimità di un atto definitivo, quale la revoca delle concessioni. In buona sostanza, Aams non può affermare che la revoca comminata sia una conseguenza automatica di quanto deciso cautelarmente dal Consiglio di Stato. E' innegabile, inoltre, che la revoca di una delle due concessioni è clamorosamente ordinata fuori dai termini di legge. Tutto ciò considerati gli ingenti danni, anche d'immagine, sopportati dalla società da me rappresentata, porterà ad un inevitabile richiesta di risarcimento nei confronti delle persone fisiche responsabili di quanto evidenziato. Diventa doveroso da parte mia anche precisare un aspetto sostanziale della vicenda amministrativa e giudiziaria che mette in risalto una pericolosa e grossolana svista da parte degli organi istituzionali, in sintesi, dichiarano che Totobetting Srl svolge illegalmente la propria attività , perchè sul suo sito si possono effettuare scommesse la cui raccolta sarebbe riconducibile ad altra società ( Goldebet sportwetten gmbh) collegata alla prima ma che è dichiarata illegale da Aams, non essendo in possesso di concessione italiana. Occorre innanzitutto sottolineare che Goldbet sportwetten gmbh e Totobetting srl sono due società evidentemente distinte ( anche se la prima partecipa la seconda) e sono dotate di palinsesti molto diversi tra loro ( forniscono un'offerta di gioco rappresentata da differenti modalità di accettazione e gestione del rischio). La svista clamorosa è che non è vero che collegandosi al sito di Totobetting srl si possa scegliere se giocare sul sito italiano o su Goldbet.com: è tecnicamente impossibile ( tra l'altro sono due siti diversi, al contrario di quanto sostenuto da Aams).
Il paradosso, invece, è il seguente: Totobetting srl ha regolare concessione in Italia, è in regola con le pratiche fideiussorie, fornisce un'offerta di scommesse assolutamente lecita, paga regolarmente canoni, imposte e tasse in Italia; risultato: è irregolare! Motivazione: è in qualche modo collegata a Goldbet sportwetten gmbh, società con regolare licenza austriaca, sottoposta a vigili e seri controlli da parte delle autorità austriache, sia in tema fiscale che di ordine pubblico, che però è ritenuta irregolare in Italia, non avendo la concessione Aams. Veniamo alla sostanza del paradosso: Goldbet sporwetten gmbh raccoglie gioco in Italia anche attraverso punti fisici ( Centri Trasmissione Dati) che ogni tanto qualcuno vorrebbe far chiudere, ma non ci riesce, perchè dalla sentenza Placanica in poi i Tribunali hanno ritenuto lecito il libero svolgimento in Europa di una regolare attività imprenditoriale finalizzata alla raccolta delle scommesse; Totobetting srl raccoglie gioco in Italia attraverso due punti fisici, e ne viene ordinata la chiusura.
Guardando infine alla situazione generale delle società che svolgono uguale attività rispetto a Totobetting srl, non si può nascondere il fatto che molte di esse, attraverso sito dotato di concessione nazionale (.it) invitano ( tramite pubblicità, o tramite l'invio di indirizzi alternativi a bypassare l'oscuramento dei siti ) i propri clienti a rivolgersi al .com. Non c'è nulla di illecito in ciò, ma , se fosse applicato il medesimo principio adoperato per Totobetting srl, dovrebbe essere revocata la concessione a oltre la metà delle società operanti in Italia.
Una risposta a quanto sta succedendo potrebbe essere: alcuni organi istituzionali in Italia hanno commesso un grave errore, a cui – si spera- presto si riparerà.
Un'altra risposta potrebbe essere: si cerca di colpire Goldbet sporwetten gmbh attraverso Totobetting srl ( che non commette nulla di illecito).
In tutti e due i casi, non possiamo che essere consapevoli di una cosa: la pessima gestione a livello istituzionale del betting e del gambling in Italia è un dato di fatto e comporta danni non solo alle società ingiustamente colpite da provvedimenti immotivamente autoritari, ma anche ( e forse soprattutto) ai consumatori di questo business: i giocatori”.

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