giovedì 24 luglio 2008

SE ANCORA NON FOSSE CHIARO....!!!!!

(Jamma) E' nuovamente operativo il centro scommesse Stanleybet di Castel Di Sangro (Aq), dopo un sequestro subito il mese scorso. Lo comunica da Liverpool al Capoluogo.it la stessa Stanley International Betting, società inglese attiva nel settore dell’entertaiment (leader di mercato nel settore dei casino in UK) e operativa in Italia, e in altri 7 paesi europei, da 10 anni con una rete di oltre 1400 punti). "Considerando la complessità giuridica della vicenda che riguarda l'attività di Stanleybet in Italia - si legge in nella nota - e il danno di immagine che i nostri centri subiscono in seguito ad articoli denigratori che spesso appaiono sulla stampa prima che l'iter giuridico sia concluso, è necessario fare maggiore trasparenza nell’informazione.
Il contenzioso in corso in Italia ci ha portato ad ottenere importanti successi in ambito legale. A questo proposito, vale la pena di ricordare, inoltre, che esiste un’ormai consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea nonché della stessa Commissione Europea, la quale riconosce che l'attuale sistema italiano delle concessioni governative (nel settore gioco e scommesse) e le relative norme penali che incriminano chiunque ne sia sprovvisto, sono assolutamente contrarie agli art. 43, 49 del Trattato CE nella parte in cui ostacolano la libertà di impresa, di prestazione di servizi e di stabilimento. Inoltre la Suprema Corte di Cassazione (sen. 16928 del 28.03.2007 e, da ultimo confermata dalle sentenze del 27 e 28.11.07), uniformandosi pienamente all’orientamento della Corte di Giustizia (sen. Gambelli e sen. Placanica), ha riaffermato il diritto di Stanley International Betting di offrire servizi transfrontalieri in Italia, disapplicando la normativa restrittiva interna (l. n.401 del 13.12.1989 art.4). Recentemente anche il Commissario Europeo al Mercato Interno Charles McCreevy, rispondendo a nome della Commissione all’interrogazione di due Europarlamentari italiani che si erano espressi contro Stanley, ha ribadito che il Decreto Bersani (da cui è scaturito l’ultimo Bando di gara per il settore gioco e scommesse in Italia e che avrebbe dovuto porre rimedio alle numerose procedure di infrazione ricevute da parte dell’Europa a causa del farraginoso sistema italiano), non sana la situazione per quanto riguarda la fornitura transfrontaliera di servizi di scommesse sportive, servizi che rientrano nella tipologia di quelli svolti da Stanley in Italia. Il nostro impegno nel settore gioco e scommesse ha permesso di ripristinare in Italia la legalità in alcune situazioni. Infatti, su ricorso Stanley al Consiglio di Stato è stata annullata, lo scorso anno, la concessione del Superenalotto a Sisal, alla quale era stata assegnata la gestione del gioco senza bando di gara. In seguito a quella sentenza è stato indetto un nuovo bando di gara le cui procedure si sono concluse di recente. I nostri centri - conclude la Stanley - vengono regolarmente dissequestrati e i giudici, valutando la nostra attività e le nostre credentials, scelgono di adeguarsi alla normativa Europea e alle importanti sentenze a nostro favore"

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